Orgasmo femminile e maschile, quali sono le differenze

Durante la fase del desiderio sessuale l’uomo e la donna hanno indubbiamente reazioni differenti come la sensazione prettamente orgasmica e la manifestazione finale, l’unica cosa che è comune ad entrambi è l’eventuale contrazione dei muscoli pelvici, dell’ano e degli organi sessuali.

In una donna nel momento precedente all’orgasmo le pareti vaginali iniziano a lubrificarsi molto di più, il clitoride si dilata a causa dell’aumento del flusso sanguigno all’interno dei tessuti spugnosi, in questo momento il clitoride si ingrossa e sporge molto di più verso l’esterno, questa fase viene chiamata plateau.

Quindi con l’avvicinarsi dell’orgasmo le pareti vaginali diminuiscono di dimensione e il clitoride si ritira, l’orgasmo non è altro che l’effeto di contrazioni involontarie da parte di alcune fasce muscolari poste nella zona della vagina o più propriamente detta “terzo esterno”.

Allo stesso tempo vengono interessate altre parti del corpo, aumentano i battiti cardiaci e la respirazione, avviene uno spasmo involontario dei piedi.

Nel caso dell’uomo le manifestazioni sono molto più evidenti dato che l’uomo eiacula in maniera evidente anche se nella donna si ha un verificarsi di espulsione di fluido durante l’orgasmo che proviene dalle ghiandole di skene che sono situate attorno al meato uretrale.

Orgasmo multiplo

Questa è una caratteristica prettamente femminile data la differente fisiologia visto che nella donna non è presente il periodo di refrattarietà all’orgasmo.

Nell’uomo durante la curva ascendente che dal plateau porta all’orgasmo segue una fase di discesa vero il rilassamento, il periodo di latenza corrisponde al periodo refrattario dove vengono ripristinati i liquidi eiaculatori.

Nella donna il periodo di refrattarietà non è presente quindi può essere ancora stimolata e quindi avere orgasmi multipli, vuol dire che anche dopo l’orgasmo la sua eccitazione scenderà leggermente per poi tornare in maniera intensa e molto rapidamente e dare la possibilità di avere un’altro orgasmo, questa sequenza viene chiamata appunto multiorgasmia.